sabato 4 agosto 2007
Un’isola di marmi. Guida al Camposanto di Venezia - Cristina Beltrami
autore: Cristina Beltrami
fotografo: Stefano Ghesini
progetto grafico: Cheste Studio (Peppe Clemente)
editore: Filippi, Venezia, 2005
prezzo di copertina: € 17
Un’isola di marmi è un prodotto editoriale del tutto singolare e innovativo: ha il formato e la “freschezza” di una guida e contemporaneamente possiede lo spessore scientifico di due anni di ricerca. Dalle curiosità e gli aneddoti – come la cronaca degli scivoloni sul ponte votivo ghiacciato o le scampagnate a mangiar pesce fritto all’ombra dei cipressi – la guida presenta anche 113 schede scientifiche di altrettanti monumenti conservati a San Michele.
Non esisteva ad oggi uno studio sulla scultura del cimitero veneziano; l’ultima pubblicazione che vagamente ha affrontato il tema sono i due volumi di Vittorino Meneghin (San Michele in isola) del 1962.
San Michele è un vero museo di scultura veneziana a cielo aperto, conserva opere dei maggiori scultori attivi in città tra la metà dell’Ottocento e il Novecento: Umberto Bellotto, Girolamo Bortotti, Emilio Marsili, Annibale De Lotto, Angelo Franco, Francesco Scarpabolla... Una lobby veneziana che raramente concede spazio ai “foresti” come Leonardo Bistolfi o Enrico Butti...
I 113 monumenti sono stati selezionati in base al valore storico-artistico. La ricerca, svolta negli archivi veneziani, sulla stampa coeva e sulla bibliografia esistente, ha permesso di scoprire opere inedite – una settantina circa -, di precisarne datazione e paternità.
Ogni scheda è pensata nella duplicità d’utilizzo del prodotto: fornisce immediatamente i dati tecnici dell’opera ma offre al contempo una scheda critica approfondita. Ogni singolo monumento è calato nel contesto in cui è stato prodotto, in confronto con l’iter dell’artista, con altre soluzioni scultoree - sia del cimitero veneziano, che di quelli italiani - e con l’importante vetrina della Biennale cittadina.
Fanno eccezione le tombe dedicate alle grandi personalità sepolte a San Michele per le quali la scheda riporta la biografia anche perché spesso il loro valore artistico è di minor rilievo.
La guida è anche una prima forma di schedatura delle lapidi presenti a San Michele, punto di partenza per ogni intervento conservativo e di tutela.
Non da ultimo, Un’isola di marmi rappresenta anche un’originale alternativa ai consueti itinerari turistici della città. Recentemente San Michele è entrata a far parte dell’ASCE, l’associazione internazionale che rappresenta i più preziosi cimiteri europei, motivo in più per sostenerne lo studio, la promozione e la conservazione.
Etichette:
cimitero san michele
,
cimitero venezia
,
cristina beltrami
,
guida san michele
,
isola di marmi
,
isola ei morti
,
Pubblicazioni
,
Venezia