1967-1969
Roccia e alluminio dorato
Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea
Ironico e irriverente, Gino De Dominicis (1947-1998) fu alla costante ricerca dell’assoluto, dell’aura dell’opera d’arte. Nella “scultura” in questione una lunga asta dorata sfiora impercettibilmente la roccia con la sua punta affilata in una sospensione che sovverte il comune equilibrio gravitazionale: la lancia, che non a caso ha la tinta aurea, sembra possedere una propria spinta ascensionale.
Ironic and irreverent, Gino De Dominicis (1947-1998) was at the constant research of the absolute, in the aura of the art. In this “sculpture” a long golden bar grazes in a undetectable way the stone by its sharp tip in a suspension that subverts the common gravitational balance: the pale, that has the golden colour, seems to have a own upward push.