venerdì 27 settembre 2013

Ai Weiwei- Bang







fino al 24 novembre
Padiglione della Germania
Giardini della LV Biennale di Venezia

A dimostrazione di come l’arte di un paese possa dirsi davvero internazionale solo se questo si apre all’estero, il padiglione tedesco (ospitato negli spazi della Francia in memoria del Trattato dell’Eliseo del 1963) presenta quattro artisti legati professionalmente alla Germania ma non nati in territorio tedesco. Romuald Karmakar, Santu Mofokeng, Dayanita Singh e in particolare, per quanto riguarda un discorso prettamente scultoreo, Ai Weiwei che per l’occasione occupa la sala centrale con l’installazione di 886 vecchi sgabelli cinesi (Bang, 2010-2013).

To demonstrate that for a Nation the only way to create a truly international art is to be welcoming to foreign artists, the German pavilion (this year hosted in the France space in memory of the 1963 Elysée Treaty) presents four artists based in Germany but not born there. Romuald Karmakar, Santu Mofokeng, Dayanita Singh and although - to remain in a sculpture domain – Ai Weiwei who has entirely occupied the central room with an installation of 886 antique Chinese stools (Bang, 2010-2013).