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1892
bronzo
Pisa
Firmato sul basamento a sinistra, “E. FERRARI A.R. MDCCCXCII”
Ettore Ferrari licenzia il Garibaldi di Pisa dopo una lunga serie di monumenti all’eroe dei due mondi: a Roma (1883) a Forlì, Fidenza, Loreto e Macerata (tutti nel 1884) Orbetello e Terni (1885) e Vicenza nel 1887. Anche in questo caso lo scultore romano modella un Garibaldi a grandezza naturale, ritratto col tipico fazzoletto al collo e in uno stile totalmente antieroico. Assume dunque in una singolare importanza il basamento che con maggior libertà inventiva e attenzione alle vicende locali mostra tre episodi della vita garibaldina, tra cui la presa di Roma e l’incidente pisano. La fonderia, anche in questo caso, è la Crescenzi di Roma.