mercoledì 10 ottobre 2007
Monumento all’Indipendenza Italiana e ad Anita Garibaldi – Cesare Zocchi
1888
marmo di Carrara
Ravenna, piazza Anita Garibaldi
Inaugurato il 10 settembre 1888, dopo un concorso indetto nel 1860 e vinto da Cesare Zocchi, il monumento ha il duplice compito di commemorare sia i caduti per l'Indipendenza d'Italia che la scomparsa di Anita Garibaldi, avvenuta presso la fattoria Guiccioli a nord di Ravenna. Lo scultore fiorentino enfatizza maggiormente il primo tema tradotto come una corpulenta fanciulla che porge una corona d’alloro al soldato caduto. È l’incarnazione di Ravenna nel periodo più florido della sua storia, il Medioevo. Ella veste infatti abiti medievali - nell’accezione “ussiana” che poteva immaginare Zocchi nel 1860/80 - e porta una lunga treccia che scivola sulla schiena. I quattro leoni ai lati del basamento simboleggiano gli anni cruciali delle lotte risorgimentali: 1831, 1848, 1859, 1870.
Anita Garibaldi è invece ricordata sul basamento con due lapidi in bronzo: la prima legata alla sua morte in terra ravennate, il 4 agosto 1848, e la seconda che la mostra intrepida a cavallo nel guado del Canavas alla stessa maniera in cui la immortala Gallori sul Gianicolo a Roma.
The monument, inaugurated on the 10 September 1888 after a concourse won by Cesare Zocchi, has the double function to celebrate both the fallen Soldiers for the Italian Independence both the Anita Garibaldi’s death that has took place in Guiccioli’s farm in the north of Ravenna. The Florentine sculptor enforces the attention on the first theme that he has translated as a corpulent girl while she’s leaning a bay laurel crown on the dead soldier. She’s the Ravenna’s personification during the Medieval Age, that was the most flourishing period of its history. She wears in fact medieval dresses – by the Ussi’s instances between 1860 and 1880 – with a long hair braid on the back. The 4 lions on the edges of the basement symbolize the crucial years of the Risorgimento’s fights: 1831, 1848, 1859, 1870.
Anita Garibaldi has otherwise commemorated with two bronze plaques on the basement: one is about her death near Ravenna on the 4 August 1848 and the second one shows her on a horse in the Canavas river in the same way in which Gallori has showed the heroine on the Gianicolo’s monument in Rome.