bronzo
1990
Roma, Vaticano, cortile della pigna
A. Pomodoro (1926) dona l’opera al Vaticano nel 1990 conscio di compiere un atto altamente consacratorio. Il tema della sfera, duplicato nel caso di quest’opera, è uno dei perni fondanti della poetica dello scultore italiano e trova particolare funzionalità in un cortile “incorniciato” da un lato dalla cupola della Basilica di San Pietro e dall’altro dall’incavo della facciata del palazzo. Il vento romano del tramonto ha la forza di far girare la sfera accentuando così la suggestione del rapporto luogo-opera.
When A. Pomodoro (1926) gifts the sphere to the Vaticano in 1990 he’s conscious that he’s consecrating his work. The theme is one of the founding mainstay in the sculptor’s poetry and it finds a singular position in the Pigna’s court “framed” on one side by the San Pietro dome and on the other by the concave facade of the Vaticano palace. The Roman twilight wind has the power to turn the sphere enforcing the relation between site and work.