mercoledì 30 gennaio 2008
Arturo Martini. Grandi sculture a Vado Ligure
6 dicembre 2007 – 8 marzo 2008
Museo di Villa Groppallo, via Aurelia n.72, Vado Ligure (Sv)
Curata da Cecilia Chiosi, Arturo Martini. Grandi sculture a Vado Ligure raggruppa – in un lodevolissimo allestimento – alcune delle opere realizzate dal maestro durante gli anni trascorsi a Vado - dal 1926 agli anni trenta - definiti da lui stesso, “del canto”. Accanto ad opere permanentemente esposte nel museo di Villa Groppallo, come i bozzetti delle quattro figure del monumento ai caduti di Vado, la mostra offre una bella panoramica sulle diverse tecniche in cui lo scultore si cimentò: dalla terracotta della Madre Folle – soggetto che vinse la Quadriennale del 1931 consacrando Martini a portavoce del nuovo linguaggio scultoreo italiano (la versione in legno è alla Gnam di Roma) – ai gessi, ai dettagli in bronzo del monumento al Duca d’Aosta (1933-35), al marmo di Tuffatrice del 1941 (uno dei sedici pezzi esposti alla Biennale di Venezia del 1942) passando per il gres smaltato dei stupefacenti Leone e Leonessa (1935-36).
Curated by Cecilia Chiosi, Arturo Martini. Grandi sculture a Vado Ligure (A.M.Great sculputes in Vado Ligure) reunites – in a laudable set up – some of the works realized by the master during his years in Vado – from 1926 till the end of the ‘30s – that he has himself defined “del canto” (lyric). Beside sculptures from the permanent collection of the Villa Groppallo Museum, as the four models for the Vado War Victims monument, the exhibition offers a good panoramic on the different Martini’s experimentations: from the terracotta of Madre folle – subject that won also the Quadriennale in 1931 (the wood version is in Gnam in Rome) - to the plaster, to the bronze details of the monument to the Duch of Aosta (1933-35), to the Tuffatrice’s marble (1941, one of the pieces exposed in the Biennale in 1942, too) passing by the amazing Leone and Leonessa (1935-36).