sabato 1 marzo 2008
The rescue of Andromeda – Henry C. Fehr
1893
bronzo
Londra, Tate Britain
Il Salvataggio di Andromeda è una bella prova di modellazione del nudo ed interpretazione del mito da parte di Henry C. Fehr (1867-1940), brillante allievo di Thomas Brock (1847-1922). Come narrato nelle Metamorfosi (libro IV) infatti, Andromeda è incatenata a una roccia per espiare le colpe della madre, Cassiopea, mentre un terribile mostro la minaccia; a quel punto entra in gioco Perseo che, fresco di vittoria sulla medusa di cui tiene in mano ancora la testa, salva la giovane vergine e ne fa la sua sposa. Il gruppo mostra come la scultura inglese di questi anni – per lo meno quella ufficiale e schierata con i dettami dell’accademia – amasse presentare la sensualità delle carni e stemperasse invece qualsiasi dettaglio orrifico: la testa della medusa infatti non gronda sangue né ha chioma di serpenti.
The rescue of Andromeda is a great example of nude and interpretation of the myth by Henry C. Fehr (1867-1940), brilliant pupil of Thomas Brock (1847-1922). As told in the Metamorphosis ( book IV) in fact, Andromeda was chained to a rock to expiate her mother’s guilt, Cassiopea, while a terrible monster was threatening her; at this point Perseo worked over, who had just killed the Medusa – in fact he has its head in the hand – and he saved the young maiden who becomes his wife. The group shows as the English sculpture at this time – or better the official one, in line with the Academy issues – loved the sensuality of the nudes and it blunted each horrible details: for example the Medusa’s head is not bleeding and either it hasn’t snake-hair.