1938
pietra,
marmo di Carrara e bronzo
Piazza
dei Cappuccini, Siracusa
Il
monumento, destinato alla città di Addis Abeba in Etiopia, è stato realizzato
in epoca fascista in memoria della campagna per la colonizzazione dell’Africa
Orientale (1935-1936).
L’impresa fu tristemente condotta ricorrendo ad ogni
crudeltà nei confronti delle popolazioni locali. La caduta del regime ne bloccò
la realizzazione sino al 1952, quando il
governo decide di montare l’opera di Romanelli a Siracusa, il cui porto fu una
delle principali ponti della colonizzazione. Solenne e retorico, il monumento ha
la forma di una nave con la prua rivolta verso l’Africa Orientale e cinque
grandi soldati bronzei – in origine erano sei ma una è andata perduta durante
gli anni di deposito -. Sono di Romanelli anche i bassorilievi in marmo di
Carrara rappresentanti scene di battaglia.
The monument, in origin realized for Addis Abeba in Etiopia, has been
realized during the Fascism in memory of the campaign for the colonisation of
the North-Western Africa (1935-1936). The operation was sadly realized by using
such terrible cruelties on the local population. The fall of the regime stopped
the project till 1952, when the Italian government decided to settle the
Romanelli’s work in Siracusa, in front of the sea, as one of the most strategic
harbour. The monument is solemn and rhetoric, it has the shape of a boat with
the prow pointed to the North-Western Africa and five bronze soldiers are
decorating it – in origin they were six but one has been lost during the
storage period -. Also the marble bas-relief are due to Romanelli.