lunedì 24 settembre 2007

Monumento ad Hugo Wolf – Edmund Hellmer

vienna-wolf-hellmer-3.jpgvienna-wolf-hellmer-1.jpgvienna-wolf-hellmer-2.jpg
1904
Pietra
Zentralfriedhof, Vienna
Firmato in basso a destra, “EDMUND HELLMER FECIT 1904”

Ottimo ritrattista, Hellmer (1850-1935) immagina il volto di H. Wolf (1855-1903) che, sovradimensionato, si protende direttamente dalla roccia: lo scultore modella con grande espressività i tratti dell’austriaco. Hellmer ha ancora presente nella memoria la presenza di Rodin alla mostra della Secessione del 1902: ciò è evidente nella figura disperata che chiude la lapide a destra. L’opposizione/attrazione tra Eros e Thanatos, divinità legata alla morte e ricorrente nell’iconografia commemorativa funebre di matrice simbolista, emerge nel dettaglio del bacio appassionato.

With great ability in the portrait, Hellmer (1850-1935) models the overdimensioned face of H. Wolf (1855-1903), who is directly stretching out from the stone: he’s able to conserve the composer’s expression. Hellmer cleary remembers the Rodin’s exposition at the Secession in 1902: that’s evident in the dispered figure closing the scene on the right. The opposition/attraction between Eros and Thanatos, the divinity of Death that’s frequently linked to the Symbolism iconography, emerges in the detail of the passionate kiss.