venerdì 28 dicembre 2007
Lucio Fontana scultore
fino al 6 gennaio 2008
Mantova, Castello di San Giorgio
Di nuovo una mostra di dialogo tra contenitore e contenuto anche quando li dividono 500 anni di storia: Lucio Fontana scultore è infatti un’esposizione molto scenografica che risolve con successo il rapporto tra il piano terra del castello gonzaghesco e un percorso evolutivo di 70 opere. Ogni stanza ha il proprio fulcro visivo nella figura umana – dal Campione olimpionico (che purtroppo non si riesce a fruire nella sua interezza) a Il Fiocinatore o Paulette – circondati da schizzi, ceramiche, mosaici, tagli e sculture coeve di minori dimensioni. La mostra prosegue felicemente anche all’esterno con 3 concetti spaziali “lasciati” sulla scalinata di raccordo con Palazzo Ducale, due tagli sopra un sarcofago antico e la ricostruzione di Ambiente spaziale a luce nera del 1949 nel buio dei sotterranei sotto la Camera degli Sposi, vera installazione ante litteram. La mostra concilia numerosi prestiti della Fondazione L. Fontana di Milano con la curatela di Filippo Trevisani ed Enrico Crispolti per un risultato estremamente estetizzante, scelta evidente anche nella grafica ricercata – il font cambia continuamente di dimensione - del catalogo (Electa). Per maggiore informazioni: http://www.mantovaducale.beniculturali.it
Another exposition in dialogue between the bin and the content, also when the distance it’s a gap of over 500 years: Lucio Fontana scultore is in fact an exposition very scenographical that solves successfully the link between the ground floor of the Gonzaga Castle and the evolutional path of 70 works. Each room has his visual point in the human figure – from the Campione olimpico (it’s a pity that it’s impossible to see the entire sculpture) to Il Fiocinatore or Paulette – rounded by sketches, ceramics, mosaics, cuts and coeval sculptures of little dimensions. The exhibitions continues also in the Castle outside with 3 spatial concepts “left” on the steps to link with the Ducale Palace, 2 cuts on an antique sarcofago and the reconstruction of Ambiente spaziale a luce nera of 1949 in the obscurity of the underground under the Sposi Chamber, a real installation ante litteram. The exhibition conciliates a lot of lending from the Lucio Fontana Foundation in Milan with the curation by Filippo Trevisani and Enrico Crispolti for a great result, extremely elegant, also in the natty graphic of the catalogue (Electa) where the font changes in continuous. For further information: http://www.mantovaducale.beniculturali.it