venerdì 28 settembre 2007

Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria-Antonio Canova

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 1798-1805
Marmo
Vienna, Chiesa degli Agostiniani

Per festeggiare il duecentesimo post, pubblico una pietra angolare della storia della scultura, il monumento funebre che Alberto di Sassonia-Teschen commissionò ad Antonio Canova nel 1798 per la consorte, Maria Cristina d’Asburgo-Lorena (1742-1798). L’arciduchessa d’Austria, figlia prediletta di Maria Teresa, riposa nella Cripta di famiglia mentre il suo monumento campeggia dal 1805 nella navata di destra della Augustinerkirche.
È un’opera complessa, che decreta la fortuna del sepolcro a forma piramidale. È animata da cinque figure che in lenta processione si dirigono verso la porta, centro focale e simbolico del sepolcro: la Virtù, preceduta da due ancelle, trasporta il vaso delle ceneri entro il sepolcro, seguita dalla Beneficenza con il bambino e il vecchio cieco e malfermo. Dalla parte opposta un leone e il genio funebre si stanno assopendo, simboli della forza che viene meno. In cima un medaglione, retto dalla Fama, ritrae l’arciduchessa.
Canova, che per lo stretto rigore del proprio neoclassicismo si vide anche affibbiata la definizione di «scultore nato morto» (R. Longhi), realizza un monumento silente ma di grande eloquenza emotiva: giocando sul contrasto tra il candore del marmo e l’oscurità del cunicolo centrale, lo scultore mostra il limite ultimo che mai nessuno vorrebbe varcare.
Il colossale modello in gesso (585x700x202 centimetri) è conservato alla Gipsoteca Canoviana di Possagno (Treviso).
È un monumento che conoscerà continue riprese nel mondo della scultura, prima fra tutte il suo stesso sepolcro nella chiesa di Santa Maria dei Frari a Venezia.

I’d like to celebrate the post number 200 with an angular stone in the history of the sculpture, the funeral monument that Alberto of Sassonia-Teschen entrusted to Antonio Canova in 1798 for his wife, Maria Cristina of Asburgo-Sassonia (1742-1798). The duchess of Austria, favourite daughter of Maria Teresa, rests in the family crypt while her monument dominates the right aisle of the Augustinerkirche from 1805.
It’s a complex work, that decreed the fortune of the pyramid sepulchre. It’s aimed by five figures that in a slow procession walk to the door, focal and symbolic centre of the monument: the Virtue, with two girls, takes the ashes into the sepulchre, she’s followed by the Charity with the little boy and the old blind man. In the opposite side a lion and a funeral Genius are dozing off, symbols of the loss  of strenght, On the top the Duchess appears in a profile taken by the Fame.
Canova, who for his neoclassical severity, has also been defined a “sculptor born dead” (R. Longhi), realizes a silent monument that has however a great emotional eloquence: using the contrast between the white marble and the darkness of the central tunnel, the sculptor presents the final line that nobody would like to pass.
The great plaster model (585x700x202 cm) is conserved at the Canovian Gipsoteca in Possagno (Treviso)
It’ll have a great fortune, firstable the same monument dedicated to the sculptor in the Frari Church in Venice.