a cura di Cristina Beltrami
con testi di Colin Lemoine e Myriam Zerbi
ZeLedizioni, Treviso, 2012
francese/italiano; 128 pp.
Nel 1914 Antoine Bourdelle visita per la prima volta
l’Italia; l’occasione è data dalla sua mostra personale alla Biennale di
Venezia. L’incontro con la città lagunare, in particolare con l’arte bizantina,
è immaginato da tempo ciò che inaspettatamente stupisce l’artista è invece la
pittura di Emma Ciardi. Le impressioni di una brulicante Venezia si
sovrappongono così, tra critica e vita privata, alle vivide campiture della
pittrice.
Per maggiori informazioni, http://www.zeledizioni.it/tienda/it/content/la-splendeur-de-venise-et-de-l’art-moderne
In 1914
Antoine Bourdelle was in Italy for his first time: the reason was his personal
exhibition at the Venice Biennale. He was ravished by the Byzantine art as by
the common popular life of the city and although by Emma Ciardi’s painting. So
the memories of a swarming Venice overlapped, between critic and personal life,
on the vivid strokes of the painter.
For further
information,
http://www.zeledizioni.it/tienda/it/content/la-splendeur-de-venise-et-de-l’art-moderne