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domenica 3 aprile 2016

Monumento ai caduti - Enfants du Rhône






1887
bronzo
Étienne Pagny
Lione, Parco delle Tête d’Or

I soldati lionesi - Enfants du Rhône - caduti nelle guerre franco tedesche del 1870 sono commemorati da un grande monumento realizzato nel 1887 da Étienne Pagny (1829-1898), scultore nato e formatosi a Lione.

The Lyon soldiers - Enfants du Rhône - fallen in the German-French war in 1870 are commemorated by an impressive monument realized in 1887 by Étienne Pagny (1829-1898), sculptor born and formed in Lyon.


giovedì 15 ottobre 2015

Monumento ai caduti - Francesco Saverio Sortino





1922
bronzo
Noto, Siracusa

Inaugurato nel dicembre del 1922, il monumento risponde a un’iconografia piuttosto diffusa: la Vittoria che sostiene il corpo esanime di un soldato; lo sguardo della donna è rivolto al futuro, all’avvenire reso possibile dal sacrificio di tante vite. Sortino (1860-1925), originario di Noto, cura con premura ancora tardo ottocentesca il dettaglio della divisa e dona alla figura allegoria una sensualità tutta Liberty.

The monument, inaugurated in 1922, follows a well-known iconography: the Victory holding the body of a dead soldier; her sight is looking to the future, a possible tomorrow thanks to many sacrifices. Sortino (1860-1925), born in Noto, refines the details of the uniform with an attention typical of the end of the XIX century, while he models the allegory with a Liberty sensuality.

martedì 2 giugno 2015

Monumento ai caduti – Albino Loro





1922
pietra e bronzo
Bardolino, Verona

Tra i monumenti più imponenti della provincia veronese va segnalato quello di Bardolino che si deve allo scultore locale Albino Loro. In occasione dell’inaugurazione, nell’aprile del 1922, “L’Adige” lo descrive come, “Addossato alla piramide posa un gruppo in bronzo rappresentante il genio latino che con una mano sorregge  il fante moribondo  e con l’altra incide con la spada il motto Pro Patria”.

The Bardolino memorial, due to the local sculptor Albino Loro, is one of the most imposing of the Verona area. In occasion of the inauguration the local newspaper “L’Adige” describes it as, “Placed against the pyramid poses a bronze group representing the Latin genius which with one hand is hanging the dying soldier while with the other is incising by the sward the motto pro patria”.

sabato 24 gennaio 2015

Monumento ai caduti di La Cluse-et-Mijoux





1919-1920
La Cluse-et-Mijoux

Il soldato posto scenicamente in cima a una scalinata commemora i caduti di entrambi le guerre.

The soldier strategically standing at the top of the stairs system is commemorating the dead soldiers of both the world wars.

martedì 5 luglio 2011

Arona, monumento ai caduti


Oreste Giovanni Pozzi
1921
marmo
Arona (Novara)

Da buon allievo di Enrico Butti a Brera Pozzi (1892-1945) da prova di un’ottima modellazione del nudo nel soldato per il monumento ai caduti di Arona. Inaugurato nel 1921 il protagonista presenta naturalmente quei rigonfiamenti muscolari già tipici delle istanze novecentiste.

As recommended by Butti’s lesson in Brera, Pozzi (1892-1945) gives a good prove of nude modelling in this soldier of the Arona’s Fallen monument. It was inaugurated in 1921 and the protagonist presents of course the muscular bulges so typical in the Italian Novecento.

martedì 28 giugno 2011

Alessandria, Monumento ai caduti



Gaetano Orsolini
1937
bronzo
Alessandria, giardini pubblici

Alessandria ricorda i propri caduti  attraverso l’allegoria del reduce che cavalca di ritorno dalla guerra, quasi nudo a prova della sua potenza fisica. Il gruppo, alto 560 centimetri, si deve allo scultore marchigiano Gaetano Orsolini (1884-1954) che lo carica di retorica in pieno stile novecentista.

Alessandria remembers his dead soldiers the allegory of the veteran horsing from the war, he’s almost naked in the full of his physical power. The group, 560 cm tall, is due to Gaetano Orsolini (1884-1954) who charges him of a sort of rhetoric in the line with the Novecento issues.

mercoledì 25 aprile 2007

Monumento ai caduti di Calalzo di Cadore – Annibale De Lotto



1923
bronzo e pietra
Calalzo di Cadore (BL), piazzale del Municipio

Nello stesso anno Annibale De Lotto svela due monumenti ai caduti nella stessa zona, questo di Calalzo e l’altro in piazza della Libertà a Longarone, quest’ultimo indubbiamente legato a un’iconografia più convenzionale.
Nel monumento di Calalzo invece De Lotto esprime una apprezzabile inventiva: egli modella un soldato a torso nudo che facendosi forza sul ginocchio appoggiato al masso, si difende scagliando una pietra. De Lotto riesce ad accentuare l’effetto “fermo immagine” attraverso alcuni dettagli come l’ambientazione “naturalistica” delle rocce, il piccone abbandonato e il cappello che rotola sui massi. In virtù di alcune similitudini, non è inopportuno riallacciare quest’opera all’Enrico Toti di Arturo Dazzi.
Quanto alla lapide ai piedi del basamento è esattamente la copia in bronzo di quella che lo stesso De Lotto scolpì per la chiesa di San Luca a Venezia.


lunedì 19 marzo 2007

Monumento ai caduti di San Luca – Annibale De Lotto



1922
marmo di Carrara
Venezia, chiesa di S. Luca
Firmato sulla lapide, “A DE LOTTO”

Anche la parrocchia di San Luca ricorda i propri caduti e nel 1922 affida ad A. De Lotto la realizzazione di una lapide commemorativa che egli risolve secondo modalità piuttosto convenzionali. Il bassorilievo infatti presenta un angelo intento a porre un ramo di olivo – simbolo di resurrezione - sul corpo riverso di un giovane caduto in battaglia. Nell’Archivio Storico di Venezia esiste il progetto della lapide che mostra come, in una prima ipotesi, essa fosse più ricca di dettagli ornamentali.

Also the San Luca church, in 1922, entrusted Annibale De Lotto to realize a memorial to its own soldiers.